Come la cartella sociale informatizzata può fare la differenza nel processo di aiuto alla persona.
I servizi socio assistenziali, nella nostra società, sono fondamentali per un supporto alla persona, fornendo assistenza e risorse a individui e famiglie. Le modalità attraverso cui è possibile usufruire di questi servizi sono diverse e lo scopo è sempre quello di garantire assistenza a persone svantaggiate o in difficoltà, non necessariamente per questioni economiche. Protezione dell’infanzia, assistenza sanitaria, assistenza agli anziani e ai disabili, servizi per fornire alloggi temporanei, supporto economico, supporto all’occupazione, gestione di situazioni di emergenza.
Un elenco significativo per comprendere l’importanza del lavoro che gli operatori sociali svolgono ogni giorno.
I servizi sociali sono progettati proprio con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e, di conseguenza, la loro accessibilità è fondamentale. Emerge, però, un secondo elemento su cui riflettere, relativo alla varietà e numerosità di possibili utenti, oltre all’eterogeneità dei servizi offerti. Un processo che si caratterizza, quindi, per una certa complessità e che, tramite il digitale, può essere agevolato. Come? Almeno in due modi: da un lato l’operatore può gestire in modo efficace l’accesso ai servizi, dall’altro si riduce la distanza tra servizi sociali e utenti.

Accessibilità ai servizi socio assistenziali: digitalizzazione del processo di accesso con la Cartella Sociale Informatizzata
Quando una persona necessità di uno dei servizi garantiti dai servizi socio assistenziali affronta una fase di accesso e orientamento, necessaria a registrare la richiesta di supporto, rilevare il bisogno e definire il percorso di assistenza adeguato a quanto emerso. Un processo che, oggi, avviene nella maggior parte dei casi attraverso uno sportello fisico e richiede la compilazione di documenti e moduli di diversa natura.

Grazie all’utilizzo di soluzioni digitali, però, è possibile ottimizzare questa fase.
GeCaS, la cartella sociale informatizzata, nasce proprio con l’obiettivo di innovare l’operatività quotidiana, rendendo i processi più semplici e veloci. Grazie a soluzioni come questa, infatti, l’operatore può creare in poco tempo un’anagrafica, che si inserisce nel sistema digitale e porta con sé tutte le informazioni necessarie. Si possono gestire parentele, valutare eventuali prestazioni precedenti, condividere documenti con altri colleghi ed Enti e molto altro. In sostanza, fin dal primo accesso, si digitalizza la domanda, facilitando l’intero percorso successivo. Meno carta, meno tempo e massimo sfruttamento del potenziale di ogni informazione raccolta. Tra le funzionalità offerte, infatti, ci sono:
- La gestione delle anagrafiche degli assistiti;
- La gestione moduli di valutazione;
- L’attivazione del progetto;
- La gestione del nucleo famigliare;
- La gestione delle relazioni di parentela, delle relazioni sociali e degli interventi;
- La gestione del piano di interventi.
Accorciare le distanze: come avvicinare il cittadino ai servizi sociali
Oltre ai vantaggi offerti all’operatore, l’utilizzo di GeCaS, la cartella sociale informatizzata, ha un altro importante obiettivo: quello di facilitare l’accesso ai servizi per il cittadino. In sostanza, una scelta che risulta vincente per tutti. L’AddOn GeCaS Smart Services permette di creare un’area personale per ogni assistito, a lui accessibile. Un profilo che può essere aggiornato con i propri dati e utilizzato per accedere in chiave digitale ad una serie di ulteriori funzionalità. Ad esempio, è possibile prenotare dei servizi online, utilizzare gli strumenti di comunicazione messi a disposizione, consultare lo stato delle proprie pratiche, il tutto senza doversi recare fisicamente presso i servizi sociali.

La comunicazione tra Ente e cittadino, quindi, viene snellita e resa immediata e, soprattutto, diretta. Vi sono funzionalità come calendari, sistemi di messaggistica e di notifiche, moduli compilabili online. Lo scopo è quello di semplificare, ma anche di rendere più “comodo” l’accesso ai servizi e alle informazioni fondamentali per l’assistito. In conclusione, si riducono le distanze, ma si offre anche un servizio efficiente, di qualità e sempre più vicino alle esigenze delle persone.