Operatori ed Enti, in ambito socio assistenziale, sono chiamati ogni giorno a definire progetti e azioni mirate per l’erogazione dei servizi e l’assistenza alle persone. La pianificazione incide in modo significativo sull’efficacia delle soluzioni attuate, considerando che ogni intervento deve essere adeguatamente ponderato e valutato, così da assicurare la corretta gestione delle risorse e un servizio su misura per l’utente. Un processo complesso, che molto spesso si basa sull’esperienza. Per un concreto miglioramento, però, è sicuramente di aiuto la digitalizzazione, che porta con sé una serie di indiscutibili vantaggi, tra cui indubbiamente la possibilità di raccogliere, analizzare e consultare dati e informazioni.
Cosa sono le decisioni data-driven
Una decisione data-driven è frutto di un processo decisionale basato su dati, ossia informazioni ed elementi concreti, oggettivi e “misurabili”, in grado di offrire un indirizzo utile in fase di scelta.
Questo approccio dovrebbe, in generale, assicurare maggior consapevolezza e favorire il raggiungimento degli obiettivi e il successo delle strategie messe in atto. In sostanza, si dovrebbero prendere decisioni migliori. Per riuscire in ciò, è necessario che tutte le persone coinvolte, anche nei processi operativi, siano consapevoli dell’importanza dei dati, in quanto il primo passo è indubbiamente una raccolta degli stessi. Una scelta basata su dati non affidabili o non completi è probabilmente peggiore di una basata sull’intuito e l’esperienza.
I sistemi informativi per registrare e analizzare dati
Le soluzioni digitali possono essere un valido aiuto per registrare dati in modo completo e puntuale, ma anche per analizzarli. La sola raccolta, infatti, non è utile al processo decisionale, in quanto è tutto in funzione di quanto queste informazioni riescono e possono raccontare. Un software è di aiuto in quanto permette di raccogliere grandi quantità di dati, assicura un inserimento rapido e semplificato rispetto alla registrazione manuale e, nella maggior parte dei casi, un’analisi di quanto inserito.
Se ne parla molto spesso in ambito privato industriale, ma questo non significa che anche nel sociale non si possano trovare ampie applicazioni di queste soluzioni. Ne è un esempio GeCaS, la Cartella Sociale Informatizzata, che Klan.IT propone a Enti e Aziende impegnate nel settore socio assistenziale. Si tratta di una piattaforma online, in grado di supportare tutte le fasi di un progetto di aiuto alla persona. Grazie a tool collaborativi, messaggi, archivi, è possibile veicolare e registrare tutte le informazioni in un unico canale, centralizzando i dati, i processi e i documenti. Nello specifico, tra le funzionalità offerte ci sono proprio la gestione delle anagrafiche, dei contatti, dei moduli, ma anche del piano di interventi e della rendicontazione. Inoltre, è presente anche una funzionalità dedicata all’analisi dei dati, con la formulazione di statistiche e report specifici, in grado di mostrare anche lo storico delle attività e l’andamento di diversi dati e parametri.
Non solo decisioni: analizzare i risultati ottenuti
Possedere tutti questi dati e analizzarli non permette solamente di prendere decisioni data driven, ma anche di analizzare i risultati ottenuti. I dati, infatti, possono anche aiutare a rispondere a quesiti quali
“Quanto è efficiente l’erogazione di un servizio?”
“Come sono distribuite maggiormente le risorse impiegate?”
“Qual è la relazione tra i costi e i risultati ottenuti?”
E molte altre.
In sostanza, si tratta di avere una maggior consapevolezza anche del funzionamento dei processi e dei risultati ottenuti, potendo offrire prestazioni sempre migliori. Purtroppo, molto spesso, non è possibile avviare un processo di miglioramento di questa natura, proprio per la carenza di dati e informazioni, che offrono un quadro di riferimento esaustivo.