La trasformazione digitale ha avuto un forte impatto sull’economia e sulla società, cambiando abitudini, modi di fare e di lavorare della maggior parte (se non tutti) di noi. Anche il settore socio sanitario sta vivendo questa rivoluzione, ancor più intensificata con l’avvento della pandemia, che ha reso chiara la necessità di essere pronti ad utilizzare nuovi strumenti.
Il tema del digitale in ambito sociale, chiaramente, non è nato con il Covid-19, anzi se ne parla già da diversi anni, ma finora era forse mancata quella spinta concreta per un vero cambio di passo. Rivoluzione digitale, del resto, significa anche rivoluzione culturale, in quanto non si parla solo di nuove tecnologie, ma anche di nuove competenze e conoscenze.
Le nuove tecnologie: un aiuto per gli operatori e per gli utenti
Utilizzare nuovi strumenti informatici e telematici può essere un’opportunità per tutti, favorendo da un lato l’operatività di chi eroga il servizio e dall’altro aiutare gli stessi utenti. Del resto, poter comunicare e scambiare informazioni in modo diverso da quello tradizionale, andando oltre i limiti dei rapporti e degli incontri esclusivamente fisici, può aprire interessanti scenari in ambito sociale.
Innanzitutto gli operatori del settore, come in altri ambiti economici, possono approfittare dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie, tra cui ottimizzazione dei processi, maggior controllo dei flussi di lavoro, migliore gestione di documenti e informazioni, analisi dei dati, scambio di informazioni e collaborazioni più semplici e proficue. In secondo luogo, la telecomunicazione permette di accorciare le distanze, anche tra utenti e Servizi Sociali. Gli strumenti informatici diventano un’occasione per raggiungere in più e differenti modi le persone, anche distanti. Questo significa anche aumentare i contatti già in essere con gli utenti in carico, che vedono un servizio diventare non solo più efficiente, ma anche più accessibile.
Attenzione anche ai rischi del digitale
Il digitale è sicuramente un’ottima opportunità per il mondo sociale, ma è bene sottolineare che, come ogni cosa, deve essere implementata in modo adeguato. Un progetto di digitalizzazione in ambito socio assistenziale richiede competenze e attenzioni specifiche, anche per evitare effetti contrari a quelli indesiderati. Questo tema apre due altre riflessioni: da un lato l’importanza di affidarsi a realtà esperte del mondo digitale, ma anche formate sui meccanismi del settore sociale; dall’altro quello della formazione degli operatori. Strumenti sbagliati, male implementati o operatori non in grado di utilizzarli, possono portare a non godere di nessuno dei benefici visti, ma anzi a conseguenze indesiderate. Si potrebbero, per assurdo, complicare i processi e l’operatività, commettere errori che peggiorano la qualità del servizio o creare disparità tra gli utenti per la mancanza degli strumenti utili ad accedere ai servizi gestiti online.
GeCaS – Cartella Sociale Informatizzata
Il digitale è e deve rimanere un’opportunità e per questo ogni progetto di trasformazione digitale deve essere attentamente studiato e sviluppato. Sono queste le ragioni per cui noi di Klan.IT, oltre ad offrire la Cartella Sociale Informatizzata GeCaS, mettiamo a disposizione persone competenti e con esperienza ventennale nel mondo della digitalizzazione della PA, che possono supportare Enti e operatori nel processo di evoluzione.